Molte specie di piante vengono impollinate da insetti, questo tipo di impollinazione viene chiamato entomofilia. Le piante entomofile si sono evolute sviluppando una serie di adattamenti che attraggono gli insetti, come petali dai colori vivaci, fiori profumati e nettare saporito.

Piante e insetti ottengono reciproci vantaggi dalle interazioni di impollinazione. Gli insetti trovano nel nettare dei fiori un’abbondante fonte di cibo, e viceversa spostandosi di fiore in fiore, trasportano involontariamente il polline, impollinando così i fiori. Il polline, che contiene le cellule spermatiche maschili della pianta, si trova sugli stami, che sono gli organi maschili; l’impollinazione avviene quando il polline entra in contatto con lo stimma, apice del pistillo, parte femminile del fiore. La dispersione del polline da parte degli insetti è un processo vitale per molte piante, in quanto ne consente la riproduzione.

La stupefacente varietà nelle caratteristiche fiorali riflette gli adattamenti a vari tipi di impollinatori.

Lo sapevi che…

…le api selvatiche e i bombi si nutrono di polline e nettare. Il loro apparato boccale, chiamato “ligula”, è relativamente corto – il nettare viene raggiunto solo se è a una distanza massima di 1cm circa. Prediligono quindi piante appartenenti alla famiglia botanica delle Lamiaceae (Labiatae), come la menta, la falsa ortica o la salvia, oppure a quella delle Scrophulariaceae, che forniscono un buon posto dove aggrapparsi. Alcune specie di api selvatiche sono adattate alle campanule, nei cui fiori entrano completamente.

…le farfalle amano nutrirsi su fiori il cui nettare non può essere raggiunto da api o da sirfidi. Sono attirate soprattutto da fiori di colore rosso, blu o giallo. Poiché le farfalle per nutrirsi hanno bisogno di potersi appoggiare, preferiscono fiori a corolla appiattita come i garofani [selvatici/spontanei]. Amano anche alcune Lamiaceae, come il timo e la lavanda.

…Le falene impollinano tipicamente piante con fiori penduli, il cui nettare può trovarsi anche a 20cm di profondità nel fiore, come nel caso del vilucchione (Calystegia sepium). [ma non è un fiore strettamente pendulo, e non è lungo 20cm] Alcuni fiori impollinati da falene si chiudono durante il giorno, per riaprirsi di notte, diffondendo allora il proprio profumo.

…i sirfidi, ovvero ditteri che somigliano alle api in modo stupefacente, visitano di solito fiori a forma di coppa aperta, e si nutrono sia di nettare che di polline; alcuni di essi tuttavia hanno apparati boccali più lunghi, che raggiungono il nettare anche in fiori con sperone piuttosto lungo.

…i coleotteri sono stati i primi impollinatori sulla Terra. Si nutrono prevalentemente di polline, mentre, a causa dell’apparato boccale piuttosto corto, spesso hanno difficoltà a raggiungere il nettare. Li troviamo quindi su fiori ricchi di polline, per loro ben accessibili, come le rose, i fiori del melo o della carota selvatica. Alcuni coleotteri amano odori forti, motivo per cui alcuni fiori da essi impollinati hanno un odore particolare, dallo speziato al fruttato a quello di sostanza organica in decomposizione. Inoltre i coleotteri spesso utilizzano i fiori per dormire, accoppiarsi o semplicemente per sdraiarsi al sole.